Che cos’è l’ECG ad alta risoluzione per lo studio dei potenziali tardivi?
L’ ECG ad alta risoluzione con registrazione (detto SAECG, o “signal averaging ECG”) consiste in una particolare registrazione elettrocardiografica che permette di identificare segnali di basso voltaggio nella parte terminale del complesso QRS dell’elettrocardiogramma. Tale metodica è utilizzata al fine di rilevare un’attività elettrica anormale nel muscolo cardiaco, soprattutto in corrispondenza dei ventricoli, nota come Potenziali Tardivi Ventricolari (PTV, o “Ventricular Late Potentials)).
Che cosa sono i Potenziali Tardivi Ventricolari?
I potenziali tardivi ventricolari sono segnali elettrici ad alta frequenza e di bassa ampiezza, generalmente invisibili all’elettrocardiogramma standard, ma che possono essere rilevati grazie a tecniche di amplificazione del segnale elettrocardiografico. La presenza di potenziali tardivi sul tracciato indica l’esistenza, nei ventricoli, di una zona nella quale la conduzione elettrica è alterata. La presenza dei potenziali tardivi individua i pazienti suscettibili di sviluppare gravi disturbi del ritmo ventricolare.
Come si registrano e misurano i potenziali tardivi?
La ricerca dei PTV viene effettuata con uno speciale elettrocardiografo che registra circa 1600 battiti cardiaci consecutivi (per circa 30 minuti) ed analizza con particolari amplificazioni e filtri l’attività cardiaca alla ricerca di potenziali tardivi.
Nel nostro centro il SAECG è effettuato con apparecchi ELI 350 SAECG System (Mortara Instruments Europe, Italy). L’analisi è basata sull’acquisizione di segnali ad alta risoluzione (1000 Hz) delle tre derivazioni ortogonali (x, y, z) e dal calcolo del loro vettore medio. I segnali sono quindi filtrati con appositi filtri per ridurre il rumore (Band-pass filter frequency at 40–250 Hz bilateral filtering).
L’algoritmo SAECG misura automaticamente i seguenti parametri:
I PTV sono considerati presenti (patologici) quando entrambi queste condizioni sono presenti:
>> RMS40 < 20 mV & LAS40 > 38 ms
In quali condizioni i potenziali tardivi vengono ricercati?
I PTV vengono ricercati nei pazienti a rischio di aritmie ventricolari maligne. La positività dei potenziali tardivi indica un grado maggiore di rischio e può predire l’inducibilità di fibrillazione ventricolare. I PTV possono essere positivi in particolare nelle seguenti patologie:
La ricerca dei potenziali tardivi può essere utile nella Sindrome di Brugada?
Il nostro Centro ha recentemente pubblicato uno studio sulla ricerca dei PTV nella Sindrome di Brugada. I risultati di questo studio mostrano che i PTV sono risultati altamente correlati al substrato aritmogeno della sindrome di Brugada, che viene identificato attraverso il mappaggio epicardico.
Pertanto I PTV registrati con un metodo non invasivo potrebbero essere uno strumento utile per identificare soggetti aa rischio di aritmie ventricolari maligne, in quanto espressione di una alterata attività elettrica a livello epicardico
La ricerca dei potenziali tardivi comporta qualche rischio?
L’esame, come l’elettrocardiografia standard, è indolore, privo di effetti secondari e non richiede il ricovero ospedaliero. La durata dell’esame è di circa 30 minuti. L’esame non necessita di alcuna preparazione. L’unico collaborazione richiesta al paziente è di rimanere fermo e tranquillo durante l’acquisizione del tracciato ECG.
Se devi prenotare un Potenziale Tardivo -> Richiesta informazioni e/o Esame
Segui il link per il nostro recente articolo sui potenziali tardivi nella sindrome di Brugada 2019 Europace Ciconte LP Brugada