La fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia cardiaca più frequente nella pratica clinica e può avere un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente. Caratterizzata da un’attività elettrica caotica e irregolare a livello degli atri, questa condizione può causare sintomi debilitanti come palpitazioni, affaticamento e una riduzione della capacità di svolgere attività quotidiane. Inoltre, è associata a un aumento del rischio di complicanze gravi, tra cui ictus e scompenso cardiaco. Per queste ragioni, un trattamento efficace e sicuro è fondamentale per migliorare la gestione di questa aritmia e ridurre i rischi correlati.
Nel nostro centro, abbiamo adottato una delle tecniche più avanzate per il trattamento della fibrillazione atriale: l’ablazione con campo pulsato (Pulsed Field Ablation, PFA). Questa metodica innovativa rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle tecniche ablative tradizionali, offrendo una combinazione di elevata precisione e sicurezza.
La PFA si basa su un approccio completamente diverso rispetto ai metodi termici quali la radiofrequenza (calore) e crioenergia (freddo). Questa moderna tecnologia utilizza impulsi elettrici brevissimi e ad alta intensità per generare un fenomeno noto come elettroporazione. In termini pratici, questa tecnologia crea microscopici pori nella membrana delle cellule cardiache responsabili dell’aritmia, portandole a una morte selettiva. L’aspetto più significativo di questa tecnica è la capacità di preservare i tessuti circostanti, come l’esofago, i nervi frenici e le vene polmonari, annullando di fatto il rischio di complicanze gravi spesso associate ai metodi ablativi tradizionali.
Per garantire i migliori risultati, nel nostro centro utilizziamo due diverse tipologie di cateteri, ciascuna con caratteristiche specifiche che ci consentono di personalizzare l’approccio in base alle necessità del paziente. Il catetere a loop variabile (VaripulseTM, BiosenseWebster, Irvine, CA, USA; figura 1) è particolarmente indicato per adattarsi con precisione all’anatomia delle vene polmonari, risultando ideale nei casi più complessi.
Il catetere a configurazione modulabile (FarapulseTM, Marlborough, MA, USA; figura 2), invece, permette di trattare in modo uniforme aree più estese, garantendo un isolamento efficace delle strutture bersaglio. Questa flessibilità tecnologica ci consente di affrontare una vasta gamma di situazioni cliniche, personalizzando ogni procedura in base alle caratteristiche anatomiche e cliniche del paziente.
Il nostro centro è tra i primi ad aver adottato questa tecnologia impiegando il catetere a loop variabile (VaripulseTM) che sta dimostrando risultati promettenti pari a quelli ottenuti con il catetere a configurazione modulabile (FarapulseTM). Entrambe le soluzioni ampliano le nostre possibilità terapeutiche e dimostrando che entrambi gli approcci offrono pari efficacia nel rispondere alle diverse esigenze dei pazienti affetti da diverse forme di fibrillazione atriale.
Un ulteriore vantaggio della PFA è rappresentato dalla rapidità e dalla precisione della procedura. La capacità di creare lesioni efficaci senza richiedere un contatto rigido tra il catetere e il tessuto trattato non solo accelera i tempi della procedura, ma migliora anche l’esperienza del paziente.
Studi clinici hanno dimostrato che la PFA offre un’efficacia comparabile, se non superiore, alle tecniche tradizionali, con tassi di successo elevati nell’isolamento completo delle vene polmonari, una fase cruciale per il trattamento della fibrillazione atriale. Inoltre, grazie alla riduzione del rischio di complicanze, questa metodica si pone come un’opzione altamente sicura per i pazienti.
L’adozione di questa tecnologia avanzata, insieme all’esperienza del nostro team, ci consente di offrire un trattamento innovativo, sicuro ed efficace, all’altezza dei più recenti sviluppi della cardiologia moderna.