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Il loop recorder impiantabile (ILR), noto anche come monitor cardiaco iniettabile (ICM) è un dispositivo sottocutaneo utilizzato per diagnosticare i disturbi del ritmo cardiaco. Questi dispositivi, disponibili dagli anni ’90, sono stati migliorati e miniaturizzati nel corso degli ultimi anni, e sono divenuti strumenti essenziali per la diagnosi delle aritmie cardiache infrequenti. Il recente avvento di ILR iniettabili rende la procedura ancora più semplice e tollerata dai pazienti. Il loop recorder registra e memorizza i tracciati ECG e può essere interrogato in modalità remota, cioè senza l’accesso del paziente alla struttura, pertanto
Il Loop recorder Impiantabile (ILR) è principalmente utilizzato per documentare eventi aritmici infrequenti in diverse condizioni cliniche, in particolare nelle sincopi e palpitazioni inspiegate. Gli ILR di ultima generazione sono dotati di sofisticati algoritmi in grado di rilevare episodi di fibrillazione atriale. Questa nuova opportunità può fornire ai medici uno screening sistematico del ritmo cardiaco con possibili effetti sulla gestione della terapia antiaritmica e anticoagulante del paziente, dopo interventi di ablazione transcatetere o dopo ictus criptogenico.
Il Loop recorder Impiantabile (ILR) è basato sulla registrazione di tracciati elettrocardiografici mediante un dipolo ottenuto tramite due elettrodi inseriti direttamente nella cassa del dispositivo. I registratori ILR sono dotati di una memoria retrospettiva (loop recorder memory), attraverso la quale registrano il tracciato ECG in continuo e memorizzano a posteriori solo alcuni segmenti di registrazione. La memorizzazione avviene sia in caso di sintomi, quando il paziente attiva manualmente il registratore tramite uno speciale telecomando, che automaticamente, nel caso il dispositivo rilevi la presenza di aritmie predefinite. La durata dei tracciati ECG registrati è variabile a seconda dei dispositivi fino ad un massimo di 30 minuti per gli episodi sintomatici nei dispositivi di ultima generazione.
La capacità di archiviazione interna dei tracciati ECG è anch’essa variabile a seconda dei dispositivi: una volta esaurita tale capacità, per poter memorizzare nuovi tracciati, vengono via via cancellati i tracciati registrati in tempi meno recenti, di cui rimane disponibile solo un breve file di testo, mentre a il tracciato ECG viene eliminato senza poter essere più revisionabile. Questa è la ragione per cui gli ILR vengono generalmente seguiti con monitoraggio remoto.
Attualmente sono disponibili modelli di ILR prodotti da tre diverse aziende (Biotronic, Medtronic, Saint Jude Medical): con l’evoluzione tecnologica, le dimensioni e il peso degli ILR si sono progressivamente ridotte, divenendo simili o minori di a quelle di un pacchetto di chewing-gum, mentre le capacità di memorizzazione e durata del monitoraggio ECG sono progressivamente aumentate, dato che i sistemi attuali sono in grado di monitorare il ritmo cardiaco fino a 3 anni.
Il Loop Recorder Impiantabile viene inseriti nel sottocute tramite creazione di una piccola tasca chirurgica, oppure nei modelli più recenti, detti anche iniettabili, il registratore viene inserito tramite apposito sistema di inserzione sottocutanea (iniettore) che crea una minima breccia cutanea senza necessità di preparazione chirurgica di una tasca. Normalmente l’impianto avviene in anestesia locale, previo breve ricovero, nella regione precordiale, e non ci sono particolari limitazioni nei giorni successivi all’impianto.
Le complicazioni all’impianto sono molto rare, e si limitano in genere a una lieve dolenzia o un piccolo ematoma nella zona di impianto, che regredisce dopo qualche giorno con blandi farmaci antidolorifici. In rarissimi casi in cui si verifichi un un’infezione o un ematoma importante della tasca, può essere necessario l’espianto del dispositivo, che avviene tramite una piccola incisione chirurgica, sempre in anestesia locale, senza ulteriori conseguenze generali.
L’interrogazione degli ILR può avvenire in ambulatorio tramite i classici programmatori che servono per il controllo dei dispositivi cardiaci impiantabili (pacemaker e defibrillatori).
L’interrogazione degli ILR, come per gli altri dispositivi cardiaci impiantabili, può però avvenire con il monitoraggio remoto, tramite un apposito monitor di trasmissione che viene consegnato al paziente. Nel caso degli ILR, il monitoraggio remoto ha una funzione particolarmente importante ed irrinunciabile, dal momento che l’interrogazione remota degli ILR non solo evita accessi non necessari del paziente alla struttura ospedaliera e permette una diagnosi più precoce di eventuali eventi aritmici come nel caso di ICD e PM, ma soprattutto impedisce la saturazione della memoria dei dispositivi, aumentando in modo significativo l’efficacia diagnostica.
Nel nostro centro abbiamo una lunga esperienza nell’impianto di ILR, che viene utilizzato sia per la diagnosi di episodi sincopali o presincopali di origine inspiegata, che per la diagnosi degli episodi di cardiopalmo aritmico, che per il monitoraggio del burden aritmico dopo interventi di ablazione trancatetere di fibrillazione o tachicardie atriali con o senza vie accessorie, che infine per la ricerca di fibrillazioni atriali potenzialmente emboligene nei pazienti con ictus criptogenico
Ad oggi nel nostro Centro sono stati impiantati oltre 2000 ILR, delle tre Aziende produttrici, e tutti i dispositivi vengono regolarmente seguiti con monitoraggio remoto.